Gli insegnanti dedicano moltissimo tempo alla correzione e alla valutazione dei test.
Ci sono tanti modi di correggere: sottolineare in rosso, aggiungere la correzione oppure lasciare che sia lo studente a controllare sul libro.
Il professore di storia in italiano approfitta spesso delle correzioni per richiamare alla mente dello studente delle regole grammaticali.
Esempio 1: il professore ha cerchiato in matita due verbi per ricordare allo studente che bisogna concordare i tempi |
Esempio 2: si segnala allo studente che nella risposta ha inserito un articolo che mancava nella domanda |
Esempio 3: non viene rispettata la regola della concordanza |
Esempio 4: vi è una asimmetria |
Purtroppo, alcuni studenti interessati solo al voto non leggono attentamente le correzioni. Le correzioni dovrebbero servire allo studente per non commettere più quell'errore. Se non si guarda o se non capisce una correzione, le volte successive si sbaglierà di nuovo.
Gli studenti più diligenti trascrivono sul quaderno gli errori commessi con a fianco la correzione. Regolarmente riguardano queste tabelle per non sbagliare di nuovo.
Attività:
Controlla sul post dedicato agli errori linguistici più comuni quelli che tu non commetti.
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