22.3.15

Esposizioni orali: guida


Premessa

Uno dei problemi degli insegnanti è il tempo: è sempre troppo poco rispetto alla mole enorme di argomenti che si dovrebbero affrontare e che ci si aspetta che gli studenti conoscano.

È per questo che nel nostro corso quadriennale di storia in italiano la maggioranza delle verifiche è scritta e non orale.

Tuttavia, in considerazione anche del fatto che l'esame di maturità di storia è orale, bisogna prevedere dei momenti in cui gli studenti possano esercitarsi a esporre oralmente.

Ecco perché almeno due volte l'anno ogni studente deve esporre alla classe un argomento su cui ha condotto una ricerca.

Istruzioni

Lo studente potrà utilizzare una presentazione power point.

Tutti i compagni dovranno ascoltare in silenzio e prendere appunti. Le esposizioni orali sono a tutti gli effetti una lezione e gli argomenti parte integrante del programma. Al termine di un certo numero di esposizioni orali il docente potrebbe proporre alla classe un test sulla base di quanto detto in classe durante le esposizioni.

Ogni studente dovrà parlare (e non leggere) per almeno 5 minuti ma non più di 15 minuti. Allo scadere dei 15 minuti lo studente verrà in ogni caso interrotto per permettere al docente di proseguire con il programma regolare [un po' come quando suona la campanella e interrompe la lezione].

L'esperienza ha mostrato che vi sono sempre degli assenti. Pertanto è meglio lasciare inalterati gli abbinamenti data-studente fissati all'inizio e prevedere che gli assenti slittino alla fine del giro.

Non è possibile prevedere più di uno studente all'ora.

Obiettivi

Gli scopi di questa attività sono molteplici:

1. permettere agli studenti di esporre oralmente, e non solo attraverso test scritti, e di mostrare le proprie abilità;

2. coinvolgere tutti gli studenti, anche quelli che non intervengono mai durante le lezioni dialogate;

3. prepararsi alla maturità, che, oltre alla presenza di un tema storico tra le tracce dell'esame scritto, prevede appunto una interrogazione orale.

Le fasi dell'intervento orale

- Esplicitare l'argomento (schermata 1: cognome e nome, titolo, classe o anno scolastico)

- Esporre (schermate successive)

- Citare le fonti utlizzate (ultima schermata)

- Ringraziare i compagni per l'attenzione / I compagni potrebbero applaudire

- Chiedere se ci sono dubbi o domande

- Rispondere alle domande

- Ascoltare con interesse le eventuali osservazioni del docente sulla presenza di errori scritti o orali

Un buon metodo è quello di chiedere all'inizio ai compagni di stare attenti, senza preoccuparsi di trascrivere sul quaderno tutto quello che compare sulle schermate, e prevedere un riassunto per punti alla fine (penultima schermata)

Un altro suggerimento è quello di concordare col professore un controllo del power point in anticipo rispetto al giorno fissato dal calendario per la propria esposizione. In questo modo non ci sarebbero errori nelle schermate.

Errori comuni

* Leggere anziché parlare.

* Limitarsi, nelle schermate, a un "copia e incolla" da internet, senza tener conto del reale livello linguistico dei compagni. Presentare dunque testi troppo difficili, che non si è in grado di spiegare.

* Limitarsi a una sola fonte: wikipedia.

* Infastidirsi se, al termine della presentazione, l'insegnante fa notare alcuni errori, senza considerare che la preoccupazione del docente è che i compagni, magari inconsapevoli dell'errore, finiscano per riprodurlo a loro volta.

* Non avere calcolato bene i tempi e infastidirsi se, al termine dei 15 minuti, l'insegnante si vede costretto a interrompere per potere proseguire il programma regolare.

* Non prendere appunti.

* Pretendere sempre e comunque voti alti.

* Non considerare che il voto tiene conto non solo delle immagini e dell'aspetto esteriore della presentazione, ma soprattutto delle abilità nell'esporre, del grado di padronanza dell'italiano.

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